Karem Ibrahim working

 

L'Osteopatia ricerca le restrizioni di mobilità presenti nel corpo umano attraverso specifiche tecniche che mirano al ripristino della mobilità normale o, in caso di patologie più gravi, la mobilità residua, utilizzando tecniche manuali che permettono di evitare così la somministrazione di farmaci e spesso il ricorso alla chirurgia. L'osteopata, utilizzando degli specifici test non invasivi valuta la mobilità complessiva del corpo e quella più specifica delle sue singole articolazioni analizzando la qualità del movimento e scoprendo le restrizioni dei movimenti fisiologici. In tal modo è in grado di decidere anche quali tecniche utilizzare tenendo conto di eventuali controindicazioni al trattamento manuale. Il trattamento manipolativo osteopatico deve mirare al ripristino della mobilità fisiologica, che si fonda sulla interrelazione tra struttura e funzione, la cui ottimizzazione deve portare al rilancio del metabolismo tissutale non solo del sistema muscolo scheletrico, ma di tutti i vari sistemi intimamente interconnessi tra di loro.

L’osteopata infatti collabora sempre di più in relazione interdisciplinare con gli operatori della medicina convenzionale in vari campi specialistici. I settori di intervento riguardano la struttura portante dell’organismo e tutti i collegamenti all’interno di questa e con i sistemi contigui (ad esempio: ortopedia, otorinolaringoiatria, odonto-stomatologia, pediatria, oculistica, geriatria, urologia, gastro-enterolologia, cardiologia, endocrinologia, ginecologia, etc.). L’osteopatia moderna è in grado di curare le disfunzioni non solo delle articolazioni e dei muscoli, ma sono state sviluppate tecniche di mobilizzazione viscerale. I visceri si muovono in modo specifico sotto l’influenza delle pressione diaframmatica e in relazione alla motilità muscolo scheletrica e della colonna vertebrale. Soggetti sofferenti di mal di schiena possono avere problemi di motilità del fegato, del colon del rene o dell’utero. Forse le più note sono le tecniche cranio-sacrali che agiscono sui minimi movimenti fra le ossa del cranio, andando ad agire a livello osseo, nervoso, meningeo e del liquor cefalorachidiano. Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.

Pochi lo sanno, ma i trattamenti dell’osteopata sono un toccasana per i neonati. Bastano poche sedute per risolvere disturbi comuni come coliche, rigurgiti, mal d’orecchi, irrequietezza e insonnia. Molti problemi hanno origine durante il travaglio e il parto, quando le ossa del cranio si comprimono, creando blocchi e alterazioni. Per questo si possono curare anche i bimbi appena nati. Anzi, prima si interviene, più è facile correggere gli squilibri. Il trattamento è fatto di manovre delicate, di leggeri sfioramenti e dolci massaggi in grado di riequilibrare l’organismo e far scomparire i disturbi.
Contro rigurgiti e coliche, più intense nelle ore serali sono sufficienti cinque, sei sedute per far scomparire definitivamente i disturbi. Ma già dopo il primo trattamento si ottengono dei benefici e il bambino inizia a stare meglio. Un aiuto per le otiti:le ossa e i tessuti della testa compiono dei micro movimenti involontari, simili all’onda di un respiro. L’osteopata con manovre molto dolci effettua una specie di drenaggio che evita il ristagno del catarro e previene così le infezioni alle orecchie e quelle di naso e bronchi. Pochi sanno inoltre che la irrequietezza del lattante e del piccolo spesso dipende da un’eccessiva pressione delle ossa del cranio, che hanno subito un forte stress durante il travaglio. Questo senso di schiacciamento si fa sentire di più quando il piccolo è disteso e lo rende agitato durante il sonno. Con dolci manipolazioni sulla testa e lievi sfioramenti nelle zone di tensione, il problema viene risolto. Per capire quanto è delicato il massaggio sui bimbi, basti pensare che la pressione esercitata con le dita non supera mai i 5 grammi, il peso di una piccola moneta. E anche la durata del trattamento è a misura di neonato: mezz’ora per seduta.

Da quanto esposto deriva che il trattamento osteopatico ha svariate applicazioni:

  • emicrania;
  • dolore cronico al collo e alla schiena;
  • problemi motori e di coordinazione;
  • coliche;
  • disordini al sistema nervoso centrale;
  • problemi ortopedici;
  • trauma cranico e danni alla colonna vertebrale;
  • disordini infantili;
  • affaticamento cronico;
  • difficoltà digestive;
  • stress e problemi relazionali;
  • disordini del tessuto connettivo;
  • problemi temporo-mandibolari;
  • disordini neurovascolari;
  • stress post-trauma;
  • disfunzioni post-operatorie e post-gravidanza;

Nel 2002 l'osteopatia viene riconosciuta dall'OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità - a titolo di partecipazione al mantenimento della salute e inserita tra le Medicine Non Convenzionali. L'osteopatia è regolarmente riconosciuta in Inghilterra, Belgio, Francia, Finlandia, Svizzera, USA, Canada, Australia, mentre in molti Paesi è in fase di regolamentazione.
Il 19 dicembre 2012 a conclusione dell’iter per il riconoscimento della legge sulle professioni non organizzate in ordini e collegi la X Commissione Attività produttive ha approvato la legge 3270.
Finalmente anche in Italia l’Osteopatia entra a pieno titolo come professione riconosciuta dalla vigente legislazione.